-Tra realtà e sogno- |
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| « Sapete perchè ho scelto il male? Perchè così si soffre di meno. »
 » Nome: Nathalie
» Cognome:
» Data di Nascita: 31 Dicembre
» Età: 117 anni
» Sesso: femmina
» Razza: Elfo
» Classe: Sicario
» Tipo di gioco: Sleale, "rassegnati: ognuno trae ispirazione dal mondo che conosce meglio"
»Punteggi:
HP: 400 (+20 ogni livello)
MP: 350 (+50 ogni livello
TP: 300 (+50 ogni livello)
VEL: 40 (+10 ogni livello)
ATK fisico: 50 (+10 ogni livello)
ATK magico: 65 (+10 ogni livello)
DEF fisica: 45 (+10 ogni livello)
DEF magica: 45 (+10 ogni livello)
LIV: 1
PE: 0
»Livello: 1
» Soldi: 100 monete
» Oggetti:
-Armi
Un pugnale che riporta incise le imprese dei passati Marvash
-Attacco: +5
- Difesa: +3
- Velocità: +8
- Vita: +30
E alcuni coltelli da lancio.
Uno stiletto che ferma i capelli(si chiede autorizzazione di un admin/mod per i valori dello stiletto)
-Attacco: +2
-Difesa: +1
Velocità: +10
-Vita: +20
-Magie:
-Erbe o cure speciali:
Descrizione completa PG:
» Background:
"Bambola" mi chiamavano tutti. Era ciò che ero: una ragazza minuta, con i capelli biondi lisci sempre silenziosa con uno sguardo senza sorriso. Ma provavo sentimenti dentro di me. Non lo dimostravo, ma era così.
Tutto successe una notte, un uomo entro e assassino i miei genitori durante la notte. Non dimenticherò mai i suoi occhi: erano rosso sangue.
Lo vidi ucciderli, raccogliere il loro sangue e pregare un Dio sconosciuto, con parole sconosciute che sibilavano nella stanza e dopo fissare me come se non avesse appena ucciso i miei genitori, come se fossi appena entrata.
Non mi attaccò, almeno non subito. Gli piacevo, l'avevo notato dallo sguardo.
- Una piccola Bambola abbiamo qui - disse soghignando per poi trovarsi davanti a me. - Sarebbe davvero un peccato se la tua bellezza venisse persa nel tempo - continuò avvicinando una mano sulla mia guancia. Il tuo tocco era ipnotizzante. Ero completamente bloccata. - Sarebbe davvero un peccato - furono le ultime parole che udii prima che mi si avventasse addosso, in meno di un secondo caddi svenuta tra le sue luride braccia. Avevo 17 anni quando fui trasformata in un assassino.
Lui mi prese con se, mi collezionava come se fossi un oggetto. Non faceva altro che chiamarmi la sua bambola. Ed ero ciò che ero: sua. Si allenava con me, mi portava nel suo letto ma non ci fu mai un gesto dolce. Era un mostro, e lo ero anch'io per merito suo.
Dopo 20 anni un ospite venne a farci visita, era amico del mio creatore. Appena mi vide uno strano bagliore attraverso i suoi occhi. Mi sedusse e mi convinse ad amarlo. E lo amavo con tutta la mia vita. Uccise il mio creatore e mi porto via con se.
Ma mentiva. Anche lui mi voleva come la sua bambola. Non mi aveva mai amato. Tutta la sua gentilezza spari diventando un incubo ben peggiore del mio creatore.
Il mio cuore si spezzò, così come la mia anima.
Uccisi l'uomo che avevo amato. Fu facile: non sia aspettava quel tipo di reazione da parte mia.
Freddo diventò il mio corpo, la anima e i miei sentimenti. Non meritavo più di soffrire. E sopratutto io non ero la bambola di nessuno. Avevo un nome e adesso anche una libertà.
Non sono mai stata propensa per il male ma solo con esso si può evitare di soffrire."
» Altezza: 168 cm
» Peso: 60 k.
» Occhi: celesti
» Capelli: biondi, con sfumature arancioni. Solitamente li raccoglie dietro lasciandoli però sciolti da un lato.
» Carattere:
"Fredda è ciò che sono e ciò che amo. Freddo è il mio cuore e la mia anima, non provo più emozioni e non ho rimpianti. Ho sofferto già troppo per essere riparata. Ho sofferto già troppo per essere spezzata. L'amore può uccidere e a volte lo fa nella maniera più spregevole. Meglio essere soli, meglio non soffrire."Edited by -Tra realtà e sogno- - 13/4/2013, 15:54 |
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